23 Feb Esame Bioimpedenziometrico
BIOIMPEDENZIOMETRIA – ANALISI DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA
La domanda può sembrare stupida ma ognuno di noi preferirebbe senza dubbio avere un chilo di muscolo in più piuttosto che lo stesso chilo di tessuto adiposo, ma del resto quanti sanno realmente come “sono fatti” ?La bilancia è uno strumento semplice ed affidabile ma non discrimina assolutamente tra massa grassa e massa magra ed è quindi insufficiente per monitorare i cambiamenti corporei dovuti ad esempio ad un cambio di regime alimentare.Esistono diversi modi per determinare la composizione corporea ma sono per lo più costosi, difficilmente ripetibili, dipendenti dall’operatore.
Ad oggi la soluzione ideale per la stima dei compartimenti corporei è la tecnica impedenziometrica che, utilizzando il modello tricompartimentale, è in grado di discriminare non solo la massa grassa dalla massa magra, ma anche, all’interno della massa magra, la massa cellulare da quella extracellulare. Dall’analisi si ottengono quindi utili dati che permettono al professionista di valutare la composizione corporea e, sulla base di questa, assegnare una dieta appropriata così come monitorarne gli effetti in modo certo e puntuale.
Per determinare lo stato fisiologico-nutrizionale tramite un’analisi della composizione corporea è fondamentale decidere quali parametri devono essere considerati prioritari ed i loro valori di riferimento clinicamente fruibili. Sono necessarie alcune premesse. La totalità dei processi biochimici nell’organismo umano (nutrizione, assimilazione, respirazione, digestione, assorbimento ed escrezione) sono riassunti nel metabolismo.
Il bilancio idrico è strettamente correlato al metabolismo e viene mantenuto in equilibrio attraverso la regolazione osmotica.
Il corpo umano, se normopeso, è costituito per due terzi da fluidi suddivisi nei compartimenti extra (ECW) e intracellulari (ICW).
Uno stato di idratazione normale e bilanciata è la prima condizione per il corretto processo metabolico. Il valore di normalità per l’acqua corporea totale (TBW) comunemente indicato corrisponde al 60-70% del peso corporeo normale (ossia è una norma applicabile solo ai soggetti normopeso). Tuttavia, indipendentemente da un peso più o meno nella norma, la maggior parte della TBW (ca. 73%) è contenuta nella Massa Magra. La classificazione dello stato di idratazione non è ottenibile dalla stima dell’acqua totale (TBW) e neppure dalla sua ripartizione fra gli spazi intra ed extra cellulari (ECW/ICW; ECW%). La normo idratazione è presente solo se la massa magra contiene la corretta quantità di fluidi, identificata con un coefficiente prossimo al 73 percento. La corretta distribuzione dei fluidi negli spazi intra/extra cellulare può indicare solo anomalie ma non è in grado di classificare il reale stato di idratazione.
(Ipo-Normo-Iper)
Le cellule sono la base di ogni organismo vivente: il corpo umano ne conta alcuni trilioni. Una cellula è composta per oltre 90% da acqua (intracellulare) ed è contenuta in una membrana semipermeabile che ne permette lo scambio insieme agli ioni dei sali in essa disciolti.
- La massa cellulare (BCM) è responsabile di funzioni vitali fondamentali quali lo scambio di ossigeno, la fornitura di potassio ai tessuti e l’ossidazione del glucosio.
- La massa grassa (FM) è composta da lipidi, grasso essenziale e tessuto adiposo.
A livello bioelettrico, la massa grassa è un peggior conduttore rispetto alla massa magra, poiché ha un minore contenuto di fluidi.
La minore conducibilità della Massa Grassa ne limita il flusso di corrente e per questa ragione nessun impedenziometro può essere onestamente definito un analizzatore di massa grassa (o “Body Fat Analyzer”), dato che le leggi della Fisica sono inviolabili e non soggette a regole di mercato. Malgrado questa evidenza ed ipotizzando arbitrariamente uno stato di idratazione costante della massa magra del 73%, la stima dell’acqua totale viene trasformata in stima della Massa Magra (FFM= TBW/0,73) e successivamente la massa grassa viene ottenuta per differenza dal peso corporeo (FM = PESO – FFM). I valori dell’impedenza bioelettrica sono direttamente legati alla quantità dei fluidi corporei secondo l’equazione tanta acqua = poca resistenza e viceversa. Di conseguenza un organismo con tanta acqua, risultando essere un buon conduttore, viene “interpretato” come organismo contenente una grande massa muscolare. Tuttavia i fluidi corporei sono sempre soggetti a variazioni che possono dipendere da una moltitudine di fattori e quindi non sempre sono interpretabili in composizione corporea! Impostare un’analisi di composizione corporea sulla sola massa grassa non è utile se non si ha a disposizione uno strumento in grado di individuare il reale stato d’idratazione e di nutrizione (obesi con imponenti masse cellulari o con poca struttura muscolare, obesi disidratati o edematosi…).
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